domenica 21 settembre 2014

Oggi Succhi vivi - heute Vitalsaft!!!

Ormai fa parte della nostra vita, il nostro Angel-Juicer, che facciamo lavorare abbastanza Oggi ci ha fatto un estratto con carote - mele - zenzero - un po' di sedano - limone ed un pezzetto di patata cruda!!

In der Zwischenzeit gehört der Angel-Juicer zu unserem Leben. Wir setzen ihn auch ziemlich regelmäßig ein. So haben wir heute einen Vitalsaft aus Karotte - Apfel - Ingwerwurzel - etwas Stangensellerie - Zitrone und ein Stückchen rohe Kartoffel fabriziert.



Alla fine ho aggiunto ancora un pezzetto di rapa rossa. / Am Ende habe ichnoch ein Stück Rote Bete hinzugefügt.

sabato 20 settembre 2014

Pseudo Sapone di Aleppo - Pseudo Aleppo-Seife

Endlich wieder einmal geseifelt!!! Eigentlich um die Reste aufzubrauchen und dann wieder neues Material zu kaufen.

So ist eine Art Aleppo entstanden, die jetzt im Warmen schlummert:

Dopo tanto tempo finalmente sono riuscita a fare un sapone. A dire il vero era per finire i resti per poter comprare materie prime nuove.

Così è nato una specie di sapone d'Aleppo che ora dorme al calduccio:
nach ca. 8 Stunden - dopo ca. 8 ore
Ed eccolo pronti / Hier die fertigen Seifen:

Es handelt sich hierbei um eine einfache, natürliche Seife aus 100% Bio-Zutaten, die durch das Lorbeeröl einen sehr starken krautigen Eigenduft hat. Weiters ist die Seife sehr mild und auch für Problemhaut geeignet.

Si tratta si un sapone semplice e naturale sapone, rigorosamente di ingredienti BIO, che è molto profumato dovuto all'utilizzo dell'olio di alloro. Inoltre è un sapone molto delicato, adatto anche per chi ha problemi di pelle.

Gli ingredienti / die Inhaltsstoffe:


Olivenöl / olio d'oliva BIO            65,71%
Babassuöl / olio di babassu BIO   15,00%
Lorbeeröl / olio di alloro BIO       15,00%
Rizinusöl / olio di ricino BIO         4,29%

10% Überfettung / sconto
NaOh und Flüssigkeitsmenge laut Seifenrechner / soda e liquido in base al calcolatore online

Was die Flüssigkeitsmenge betrifft, habe ich 15% weniger genommen und die Flüssigkeit bestand 50% aus dest. Wasser und 50% gesättigter Sole.

Per quanto riguarda il liquido e la quantità l'ho ridotto del 15%; era metà acqua distillata e metà acqua salina.

Wer kein Babbassuöl zur hand hat, kann auch Kokosöl verwenden. Babassuöl macht einen sehr weichen und sehr viel Schaum.

Chi non dovesse avere l'olio di babassu, lo può sostituire con l'olio di cocco. L'olio di babassu fa una schiuma morbida e ne fa abbondante. 

Succo di Fico d'India - Kaktusfeigensaft

E oggi estratto di Fico d'India dal nostro estrattore Angel-Juicer. Sa un po' di pera - banana - .... ed è semplicemente buonissimo.
Ma prima bisogna lavarli e sbucciarli!! senza riempirsi di spine preferibilmente. Quindi ci attrezziamo di guanti spessi e si comincia ....
Si prende un frutto con la forchetta e con un coltello molto affilato si tagliano le due estremità, poi si incide per la lunghezza ....

  ... e infine si fa "rotolare" sulla stessa buccia e poi BUON APPETITO!!

Ecco il nostro Angel-Juicer al lavoro

Il succo di Fico d'India ha tante proprietà benefiche per la nostra salute.

Intanto ha poche calorie (55/100g). L'acqua costituisce ben 83% e i carboidrati, che sono principalmente zuccheri semplici come il glucosio ed il fruttosio, ammontano a 13g. La parte proteica e di grassi è quasi pari a Zero. Abbonda di fibre insolubili ed è ricco di sali minerali come il potassio (190mg/100g), il ferro (0.40mg/100g), il calcio (30mg/100g) e il fosforo (25mg/100g) ed è ricco di vitamina C (18mg/100g). Contiene anche niacina (Vit. B3 o PP), riboflavina (Vit. B2), Tiamina (Vit B1) e Vitamina A retinolo.

I suoi usi sono molteplici: 

Gli Aztechi utilizzavano le foglie del fico d'India per allevare un insetto, il Dactylopius coccus Costa. Dal corpo dell'insetto essiccato veniva estratta la colorazione rosso di cocciniglia, tuttora richiestissima in ambito cosmetico, farmaceutico, tessile ed alimentare.

I frutti hanno proprietà diuretiche, lassative, antimicrobiche, tonificanti e antianemiche, favoriscono l’eliminazione dei calcoli renali; in più, contribuiscono a ridurre il colesterolo LDL il cosiddetto colesterolo “cattivo”.

I frutti essiccati più poveri d'acqua ma più ricchi di nutrienti hanno proprietà emollienti, espettoranti e lassative. Sono indicati contro stipsi, infiammazioni polmonari e urinarie, gastriti, coliti, anemie ed astenie.

Nel frutto ci sono anche sostanze anti-ossidanti come l'indicaxantina e la betanina, che contrastano i processi ossidativi.

L'utilizzo del fico d'India è particolarmente interessante anche in cosmesi, per la produzione di creme umettanti, shampoo, saponi, lozioni con azione astringente, e sembra favorire la crescita dei capelli.

Le fibre e le mucillagini sono tuttora usate come protettrici della mucosa gastrica e come regolatrici della glicemia. Inoltre rallentano l’assorbimento degli zuccheri a fine pasto, facendo mantenere più a lungo il senso di sazietà.



sabato 13 settembre 2014

Come il pane che mangi ti sta uccidendo!!!

Qui di seguito vi riporto un articolo che ritengo importantissimo perché riguarda la nostra salute!!! E più che mai sono convinta che conviene farsi il pane in casa. Così si sa quello che c'è dentro. Ha tutto un'altro sapore ed è una bella soddisfazione. Vi garantisco che una volta che cominciate a farvi il pane in casa non vi piace più il pane che si vende, tranne quello che viene fatto come si deve: farina integrale, pasta madre, acqua e sale integrale.

A voi la lettura:

Come il pane che mangi ti sta uccidendo!!!

Posted by curiositybox su 7 settembre 2014

Il pane che si consuma oggi non ha niente a che vedere con il valore nutritivo di quello che è stato il simbolo dell’alimento per eccellenza.

pane

La porcheria che si consuma sotto il sinonimo di pane, è una combinazione di sostanze chimiche che sono utili solo per chi vende il pane ma che danneggiano chi lo consuma.

Tutti abbiamo sentito dire che anticamente si sopravviveva a volte con solo pane e cipolla, ma chi pretende di fare una cosa simile oggi, sarebbe un suicida. Il germe e la crusca, messi insieme, fanno sì che il pane perde quasi tutte le sue proteine, i grassi, le vitamine e i minerali.

Il pane che oggi ingeriamo, è una pasta di amido che non nutre, anzi, sovraccarica di calorie vuote e porta all’obesità e alla perdita di minerali.

Chi non sa che il pane bianco produce stitichezza? Quello che non tutti sanno è che produce molte altre malattie tra le quali:
  • Obesità
  • Cancro al colon
  • Mancanza di minerali (osteoporosi, artrosi, etc.)
  • Emorroidi
  • Colesterolo
  • Diverticoli
Tutte queste hanno come comune denominatore il favorire una dieta povera di fibre e la mancanza di vitamine e minerali del grano intero, in particolare la E e il complesso B.

Quando si sente parlare degli enormi vantaggi del consumo di pane integrale, può cadere nella tentazione di domandarsi: cosa ha di brutto il pane bianco?

La risposta è: tutto!

Il pane è conosciuto fin da prima che apparisse la nostra civiltà. L’uomo macinava il grano con le pietre per ottenere la farina.

Quei grani macinati erano mescolati con lievito (qualcosa che è vivo, non “chimico”), sale e acqua per formare una massa che doveva fermentare fino a che “usciva” come il risultato del diossido di carbonio che si produce per l’azione del lievito.

Poi si infornava per fare il pane. Questo era pane.

La pasta con amido che compriamo oggi nelle moderne panetterie o in buste di plastica non è vero pane e eticamente parlando è un’atrocità chiamare pane qualcosa che nutre così poco e causa tanti problemi.

Un seme di grano è composto da tre parti:
  • Il germe del grano dove si trova il vero valore nutritivo
  • La crusca
  • L’endosperma
Se vogliamo nutrirci veramente dobbiamo consumare le tre parti del grano nella proporzione che ha dato madre natura.

Sfortunatamente non esiste nessuna relazione diretta tra l’intelligenza e l’avarizia dell’industria dei mugnai e dei fabbricanti di pane.

Vi siete domandati perché si raffina la farina? Di base il grano è raffinato per garantire una durata maggiore, visto che il grano integro contiene grassi e può irrancidirsi.

Per evitare il deterioramento del grano si tolgono le parti più propense ma non per questo meno nutrienti.

Il risultato è una polvere bianca che non diventi rancida ma che non nutre. Sono solo calorie carenti di proteine, olio. Vitamine e minerali. La maggior parte degli esseri umani non si sono resi conto di questo dettaglio, ma altri minuscoli esseri sì…

Agli insetti piace mangiare la crusca perché il loro istinto dice che va bene per loro; a loro piace anche mangiare il germoglio di grano perché li nutre e li rende sani e forti. Ma allora bisogna domandarsi perché gli insetti non mangiano la farina bianca…

Semplice, perché in una tonnellata di farina bianca non c’è una quantità sufficiente di valore nutriente per mantenere vivo un piccolo insetto.

Una dieta basata sul pane bianco fatto con farina bianca che non mantiene vivi né gli insetti né gli animali da laboratorio, non può evidentemente mantenere in salute i nostri figli.

Il pane bianco e i falsi pani integrali (fatti con farina bianca e un po’ di crusca, lievito artificiale e prodotti chimici, e non ha importanza chela marca sia famosa), contengono molte delle seguenti sostanze chimiche:
  • gesso bianco
  • monogliceridi e digliceridi
  • stearoil-2-lactilato di sodio
  • azodicarbonamido
  • acido tartarico
  • diacetilo
  • glicol propileno
  • muschio d’Irlanda
  • farina di riso
  • pappa di amido
  • soia in polvere (residui di estratti di olio)
  • diossido di cloro
  • farina di pesce
  • farina di ossa
  • dose di calcio
  • fosfato de ammonio
  • bromato di calcio
  • azodicarbonato
  • polisorbato 60 e certo molto sale…
Credete che tutto questo è aggiunto per il bene della vostra salute? Bisogna essere tonti per crederlo…

Il gesso bianco, detto solfato di calcio, non è aggiunto per togliere le crepe dal vostro stomaco, ma perché è più facile impastare la massa da infornare pari a 250 Kg. In macchine gigantesche.
La lista dei veleni continua.

Qualche volta avete pensato che i lieviti chimici che hanno sostituito quelli naturali sono composti da cose sospettose come:
  • il bromuro di potassio
  • ALLUMINIO
  • cloruro di ammoniaca
  • tartaro
  • cloruro di , etc, etc,?
Sapevate che lo sbiancante usato per purificare le farine, il DIOSSIDO DI CLORO, può uccidere la flora intestinale ed è usato anche nei detergenti?

Tutti cercano il pane fresco, senza sapere che per ottenerlo, gli industriali aggiungono un’altra sostanza tossica: l’etilene. Certo voi non leggerete nell'etichetta il nome di questa porcheria, tuttalpiù “emulsionante”.

Troviamo anche il glicolpropilene. Questa è una sostanza che mantiene il colore del pane perché così non cambi fintanto che non lo comprate. Questa sostanza ha anche un altro uso: è anticongelante.
È stato provato su animali che provoca una terribile depressione. I pani a lunga conservazione e che devono rimanere a lungo sugli scaffali senza riempirsi di muffa (senza cioè far sì che si sviluppi la vita) sono trattati con numerosi ingredienti atti a uccidere i batteri.

Uno dei più usati è il propionato che ha la proprietà di distruggere gli enzimi che permettono all'organismo di assimilare il calcio.

Un altro composto chimico usato per “migliorare” l’apparenza del pane anche se è stato fatto con farina di bassa qualità è il perisolfato, un composto chimico usato per dare nichel ai metalli e che ha la curiosa proprietà di distruggere le poche vitamine che possono rimanere nel pane e di trasformare il calcio in ossido di calcio che l’organismo umano non assimila.

Forse avete sentito parlare del pane “arricchito”.

Credetemi, si tratta solo di un’altra fregatura. Quando si raffina il pane bianco sono tolte più di 22 valori nutrienti e sono aggiunte 4 o 5 vitamine e minerali non organici, ma niente di tutto questo fa sì che assomigli al pane vero e continua a fare del male al corpo e non del bene come dicono.
L’unica soluzione al problema è quella di mangiare pane vero.

Fonte http://buenasiembra.blogspot.com.ar/
Traduzione: Nicoletta Marino 

lunedì 8 settembre 2014

Original österreichischer Apfelstrudel - Il miglior Strudel di mele austriaco

Einen echten Apfelstrudel zu machen, ist leichter als man denkt, aber dennoch eine wahre Kunst, denn der Strudelteig muss ja so dünn ausgezogen werden (wenn möglich ohne Löcher), dass man "eine Zeitung darunter lesen kann". Und das habe ich vor ein paar Jahren von meiner Mutti gelernt.

Lange Rede, kurzer Sinn: ran an die Arbeit!!

Was brauchen wir für den Strudelteig:

250g Mehl
1 Ei
9 EL lauwarmes Wasser (ca. 100ml)
2 - 3 EL Öl
1 Prise Salz

und für die Fülle:
1 ½ - 2 kg leicht säuerliche Äpfel
Sultaninen
in etwas Butter geröstete Semmelbrösel
Butter
gehackte Mandeln
Zimt

Zubereitung:


Das ist der eingeölte Teig.
Für den Strudelteig die Zutaten mit den Knethaken zu einem geschmeidigen, weichen Teig verarbeiten, dabei Öl und Wasser langsam zufügen. Kurz einölen und zugedeckt (sonst bildet sich eine harte Kruste) im lauwarmen Backrohr 30' rasten lassen.


In der Zwischenzeit alles für die Füllung vorbereiten:
1) Sultaninen in Wasser (oder wer mag in etwas Rum) einweichen.
2) Äpfel schälen und in kleine Stücke schneiden, 3) Zimt nach Geschmack und am Ende die weichen Sultaninen und die gehackten Mandeln zufügen .
Dann geht's ans Teig "ausziehen". Zuerst muss man ein sauberes Tuch (möglichst ohne Waschmittel gewaschen) einmehlen. Dann walkt man die Hälfte des Teigs (die andere zugedeckt warm halten, denn wenn der Teig kalt wird, reißt er viel leichter) so gut es geht auf einem bemehlten Nudelbrett aus.



Nun geht es mit den Handrücken weiter. Dabei zieht man den Teig von innen nach außen, bis er hauchdünn ist.















Dann schmilzt man etwas Butter und bestreicht den Teig vorsichtig damit. Ebenso röstet man die Brösel mit etwas Butter und verteilt sie auf zwei Dritteln des Teigs.











Und schließlich verteilt man die Äpfel mit Zimt, Sultaninen und Mandeln darauf und ...














... rollt alles vorsichtig längs ein ...



... und verfrachtet alles vorsichtig auf ein mit Backpapier belegtes Backblech. Das scheint schwierig zu ein, ist es aber nicht.

TIPP für ein sicheres Verfrachten des Strudels: Man schiebe den Strudel mit den Händen etwas zusammen und fahre dann unter den Strudel und hebe ihn so auf das Blech, ohne dass er zerbricht. Auf dem Blech zieht man ihn wieder in die gewünschte Länge.








Dann bestreicht man ihn abermals mit flüssiger Butter und schiebt ihn in der Mitte ins Rohr und bäckt ihn bei 150º eine Stunde lang.










Am besten schmeckt der Strudel warm mit Vanillesoße ...








... oder mit Sahne zu einem Kaffee.